Scaramella studio di scultura.

Una famiglia di scultori:

Nicola Scaramella, Ugo Scaramella, Samuele Scaramella.

Questo è uno studio di scultura che realizza concretamente

opere di scultura monumentale figurativa contemporanea
ad alto livello formale:

La scultura Scaramelliana
I monumenti Scaramelliani
“Lo scultore, un mestiere, uno stile di vita”

Questo studio è un legittimo erede delle botteghe del ‘500,

intende come allora l’arte come lavoro,

vive di questo lavoro e quindi della sua arte
opera al di fuori delle gallerie,

si presenta attraverso la rete.
La rete è in questa epoca il mezzo più potente
per divulgare l’arte in ogni parte del pianeta
fuori dalle mostre,
fuori dalle chiacchiere dei critici.
La concretezza ed il talento nel mestiere di scultore

e le capacità informatiche di porsi a disposizione dell’utente

sono alla base di questo studio

e rende possibile per chi lo desidera usufruire della scultura lingua viva.
In questi anni

le troppe chiacchiere dei molteplici critici che si occupano di arte

hanno sistematicamente sotterrato, quasi a farla sparire, l’arte concreta,

mettendo volutamente in secondo piano il succo visivo dell’operato dell’artista

a favore del concetto descrittivo teorizzato dal critico

diventando lui, in questo modo protagonista.
L’arte chiacchierata che premia, grazie all’abilità del critico,

la concettualità

anche se la forma visiva dell’opera è incomprensibile

o priva di capacità oggettiva,

ha fatto si che negli ultimi trent’anni molteplici scultori

abbiano rinunciato a lottare contro questo metodo discutibile

che ha innalzato a protagonista il critico d’arte

ed allo stesso tempo ha reso l’artista ad interprete di una lingua morta.
Investire in arte oggi.
Il committente che decide di acquistare un’opera scultorea su commissione,

un opera che esprima per lui e per la sua famiglia

un messaggio unico ed indelebile,

trasmette in modo visivo le sue emozioni ai posteri.
Il suo messaggio contenuto nelle forme dei materiali,

è reso immortale dalla forma scultorea

ed è destinato a crescere di valore nel tempo.

Ai nostri occhi, a noi che viviamo di questo meraviglioso lavoro,

la commissione di un’opera d’arte

è la prova che non può essere considerata lingua morta,

ma la continuazione di un discorso che dagli albori della vita

arriva ai giorni nostri, in tutte le sue forme,

e continua imperterrita la sua funzione

di nutrimento del vuoto che diversamente ci invaderebbe.

Nicola Scaramella